Uguaglianza nel mondo del lavoro
La legge sulla parità dei sessi vieta le discriminazioni sul posto di lavoro. Le datrici e i datori di lavoro devono corrispondere un salario uguale per un impiego di pari valore e proteggere il personale dalle molestie. La Confederazione interviene con varie misure a sostegno della parità tra i sessi in ambito professionale.

Per promuovere l’uguaglianza di fatto tra donne e uomini nella vita professionale, la Confederazione mette a disposizione strumenti e informazioni e sostiene progetti innovativi.
In che modo la Confederazione promuove la parità nel mondo del lavoro?

Parità salariale
In Svizzera le donne guadagnano il 16.2 per cento in meno degli uomini, nonostante dal 1981 la Costituzione federale sancisca il diritto a un «salario uguale per un lavoro di uguale valore». La Confederazione si impegna a tradurre in realtà questo principio costituzionale.

Promozione dell’uguaglianza tra donna e uomo nella vita professionale: i progetti sostenuti
Ogni anno la Confederazione sostiene progetti per la promozione dell’uguaglianza di fatto tra donna e uomo nella vita professionale. Grazie agli aiuti finanziari erogati è possibile realizzare progetti innovativi ed efficaci nel campo dell’economia e dell’amministrazione.

Molestie sessuali sul posto di lavoro
Con l’espressione «molestie sessuali sul posto di lavoro» ci si riferisce a qualsiasi comportamento di carattere sessuale o fondato sull’appartenenza di genere che, per una delle parti, risulta indesiderato e lesivo della dignità personale. In quest’ambito è decisiva la percezione della persona vittima di molestia, non l’intenzione del soggetto che la attua. Una molestia sessuale può essere perpetrata tramite parole, immagini, gesti o azioni.



