La Svizzera ha ratificato nel 1997 la Convenzione per l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW). Il documento è tra i più importanti in merito a livello internazionale.
Un protocollo facoltativo alla Convenzione, entrato in vigore nel 2000 e ratificato dalla Svizzera nel 2008, consente inoltre a gruppi di persone o a singoli cittadini che hanno esperito tutti i rimedi giuridici nazionali di rivolgersi al Comitato per denunciare violazioni dei diritti sanciti dalla Convenzione. Tali comunicazioni vengono esaminate dal Comitato che trasmette le sue constatazioni ed eventuali raccomandazioni allo Stato interessato. Lo Stato in questione è invitato a fornire una risposta scritta, volta in particolare a informare il Comitato di ogni azione intrapresa nel contesto specifico.
Lo stesso protocollo consente al Comitato di avviare un'inchiesta qualora disponga di informazioni attendibili in merito a una situazione di violazioni gravi o sistematiche dei diritti sanciti dalla Convenzione in un determinato Stato. A dipendenza dei risultati dell'inchiesta, che peraltro mantiene un carattere confidenziale, il Comitato inoltra osservazioni e raccomandazioni allo Stato interessato.
Impegno attivo per l'attuazione degli strumenti internazionali
Con la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (CEDAW), la Svizzera si è impegnata a rendere conto regolarmente dello stato della sua attuazione, attraverso la presentazione di rapporti periodici al Comitato CEDAW dell'ONU. Tale Comitato valuta i risultati raggiunti e formula raccomandazioni per le tappe successive. L'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo assume un ruolo guida nell'elaborazione dei rapporti.
Il 17 dicembre 2014 il Consiglio federale ha approvato il quarto e quinto rapporto della Svizzera concernente l'attuazione della CEDAW. Questo rapporto presenta i progressi compiuti e le sfide emerse nel corso degli ultimi cinque anni in materia di uguaglianza tra donna e uomo. Illustra le misure attuate e contiene un allegato statistico dettagliato. Il rapporto, redatto dall'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo UFU in stretta collaborazione con gli uffici e i servizi federali interessati, è stato poi sottoposto ai Cantoni per parere. Esso sarà presentato Comitato CEDAW presumibilmente nel 2016.
Il primo e secondo rapporto della Svizzera è stato presentato al Comitato CEDAW nel gennaio 2003, il terzo nel luglio 2009. Nel 2012 la Svizzera ha sottoposto al Comitato CEDAW un rapporto intermedio, elaborato sotto la direzione dell'UFU, concernente l'attuazione delle raccomandazioni del Comitato in materia di violenza e di migrazione.
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